Per chi come me è amante degli smartphone, ovviamente ogni qual volta si decide di comprare il nuovo top di gamma, il primo pensiero cade sulle prestazioni del nuovo prodotto. Sulla fotocamera, sulla ram, sulla tipologia di schermo che propone ecc ecc…
Raccolti tutti i dati necessari e scelto il prodotto preferito, arriva la domanda più importante: che capacità ha la batteria?
Certo, questa è la domanda più importante di tutte perché a tutti piacciono schermi luminosi, coloratissimo, suoni alti, velocità supersoniche e fotocamere da 200 mpx ma la realtà è che, a parte un ottima ottimizzazione garantita dal sistema operativo (e non sempre la troviamo) la batteria è quella parte dello smartphone che si carica tutto sullo spalle come un mulo e che vi trascina, o almeno ci prova, fino a fine giornata.
Purtroppo però, come ben sappiamo, per durate di più di 6/7 ore di uso intenso, dobbiamo scendere di fascia di prezzo ed andare a cercare prodotti più umili con batterie più capienti e performanti. Andando ovviamente a rinunciare a ciò che più ci interessa. Xiaomi in questo caso ci da una mano con prodotti meno costosi ma molto performanti. Se sei interessato a scoprire le qualità di molti dispositivi mobili, ti consigliamo di visitare https://www.aiteq.org/
Ma io amo spendere, amo il prodotto sopra gli 800€, lo so è brutto leggere una cosa simile ma devo immedesimarmi nella massa, in coloro che se non è Iphone ultima generazione o Samsung a 20 pollici con schermo “supermegaiperamoled” NON LO PRENDO.
Quindi andremo adesso a vedere come fare per poter far si che il nostro prescelto duri tutta la giornata senza portarsi appresso una borsa di powerbank per evitare che ci lasci soli.
COME OTTIMIZZARE AL MEGLIO LO SMARTPHONE 
Purtroppo mi spiace dirlo, ma per riuscire ad ottimizzare al massimo i nostri dispositivi c’è bisogno di “rootare” il nostro smartphone. Cosa vuol dire? Attivare i permessi di root dei nostri prodotti, ci permette di gestire completamente tutto ciò che riguarda lo smartphone a livello software ed anche Hardware (come fare l’overclock per esempio, come si fa con i normali pc per intenderci).
Purtroppo però questa procedura ci da non pochi svantaggi, come per esempio la perdita della garanzia o di tutti i dati sullo smartphone.
Secondo passo importante è capire quali sono quelle applicazioni installate sul cellulare, che funzionano in background, ossia anche quando non lo stiamo utilizzando. In che modo? Aggiornandosi, cercando news, scaricando notifiche (per quanto riguarda i social)…
Esistono on line programmi che permettono di monitorare l’utilizzo della cpu direttamente dal vostro smartphone. In questo modo, una volta visto quali sono quei programmi che più usano memoria, andare a disinstallarli se ci rendiamo conto che sono app poco utilizzate. Grazie ai permessi di root potremo anche disinstallare app di sistema magari inutili per l’utilizzo che facciamo del dispositivo, ma che in realtà consumano molto la batteria pur non venendo mai attivate.
Un’app che trovate nello store che ci permette di monitorare il consumo è Wakelock Detector.
Un’altra cosa che possiamo fare è limitare l’uso della rete. In wifi lo smartphone consuma meno che in 4g, quindi cercare di essere sempre connessi in wifi è meglio per un risparmio energetico.
Ci sono alcuni smartphone che sfruttano entrambe le tecnologie in simultaneo per accelerare i download (tipo Samsung S9 Plus che permette di mantenere attivo wifi e 4g e sfruttare entrambe in caso di poco segnale). Io consiglio di disattivare il 4g se si è sotto rete wifi.
Sempre nello store si trovano applicativi interessanti che ci permettono di “decidere” con quale tipologia di connessione utilizzare le nostre applicazioni. Per esempio Facebook sarebbe comodo utilizzarlo in wifi data l’enorme quantità di materiale multimediale al suo interno. Con queste app potremo decidere di bloccare l’utilizzo di Facebook in modalità 4g e di usarlo solo in wifi.
L’app che permette questo è DroidWall
Passando invece a procedimenti un po’ più rapidi e semplici per chi non ha troppa confidenza con il sistema operativo e le app, si può da subito ridurre la luminosità dello schermo (che da solo sfrutta già dal 30 al 50% della batteria su tutti i dispositivi) ed evitare o quanto meno ridurre l’utilizzo dei widget sullo schermo. Sono applicativi che consumano molto perchè, come detto sopra, tendono ad aggiornarsi continuamente andando ad utilizzare cpu anche quando il nostro smarphone è semplicemente in tasca.
Spero che con questi semplici passaggi riusciate ad arrivare a fine giornata, anche se ormai si sa, più si va avanti e meno durano. Purtroppo è la triste realtà, ed anche io sono ostaggio di ricariche di fortuna durante la giornata.